Le Ceramiche

Le ceramiche

La produzione di ceramiche è stata piuttosto attiva nel passato del nostro Paese: tra i centri più vivi e noti ricordiamo Bassano, Mondovì, Faenza, Savona, Albisola, Deruta e Napoli.

Assai apprezzata è la porcellana che nel continente europeo ha avuto un forte impatto dal sedicesimo al diciannovesimo secolo (porcellana tenera) e dal diciottesimo ad oggi (porcellana dura). La prima, che nasceva dal connubio tra una miscela di soda, silice e calce e i prodotti calcarei, imitava per certi versi la porcellana cinese.

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Ed ecco dunque che i mercatini delle cose vecchie sfoggiano le antiche porcellane, dalle brocche ai piatti: occasioni irripetibili che gli intenditori non si lasciano scappare. La visita a questi mercatini sarà inoltre occasione per frugare tra oggetti curiosi e rari.

Anche la maiolica riscuote ampio successo tra i collezionisti più accaniti: prende il nome dall'isola di Maiorca cioè da luogo dal quale arrivavano in Italia gli artigiani che per primi erano in grado di lavorarla; è formata da sabbia, marna argillosa, marna calcarea e argilla e possiede una tessitura maggiormente morbida rispetto a quella del gres e della terracotta.

Dove

Di questi ultimi, entrambi tipi di ceramica assai comuni, poniamo attenzione sulla terracotta, argilla cotta al forno di colore bruno o rosso scuro: esplorando qua e là in qualche mercatino noterete sicuramente qualche esempio di rario pregio.